A Ravenna si possono trovare le tracce di molte fasi della cultura italiana. Tra queste sicuramente un ruolo di prestigio è quella che riguarda gli ultimi anni di vita di Dante Alighieri, Padre della Letteratura Italiana.
Forse non tutti sanno che il Padre della Letteratura Italiana non riposa a Firenze, bensì nella nostra città, dove si trova la sua tomba.
Negli ultimi anni della sua vita Dante aveva vissuto a Ravenna presso la corte di Guido Novello da Polenta, partecipando alla vita culturale cittadina e concludendo la stesura della sua famigerata Commedia.
Fu qui che, tra il 13 e il 14 settembre del 1321, il Poeta morì a seguito di una febbre malarica contratta di ritorno da Venezia.
Perché fare una gita scolastica a Ravenna?
Oltre al patrimonio culturale e artistico, oggi Ravenna conserva nelle strade e nei suoi monumenti il ricordo vivo del Padre della Letteratura Italiana.
Se stai pensando di portare la tua scolaresca in gita a Ravenna, ricorda che sono tanti i i luoghi e le occasioni che hai a disposizione per programmare al meglio il tuo viaggio d’istruzione.
A Ravenna c’è la cosiddetta Zona del Silenzio, ovvero una porzione di centro storico che raggruppa in poche decine di metri i principali monumenti legati alla memoria di Dante Alighieri.
Ci sono la sua tomba, il Quadrarco di Braccioforte, gli Antichi Chiostri Francescani, la Basilica di San Francesco, il Museo Dante e la Casa Dante. A tutto ciò si sommano le prestigiose collezioni librarie della Biblioteca Classense e, subito fuori la città, la Pineta di Classe citata come “divina foresta spessa e viva“ al canto XXVIII del Purgatorio.
Moltissimi sono i luoghi e altrettanti gli itinerari. Uno in particolare desta particolare interesse: la rilettura in chiave dantesca dei mosaici bizantini all’interno dei monumenti Unesco.
Sembra ormai certo che il Poeta avesse tratto ispirazione da loro per comporre alcuni passaggi brevi della sua Commedia.