I FICHI CARAMELLATI sono una prelibatezza tipica della cucina tradizionale romagnola. Nella cultura contadina un tempo venivano raccolti acerbi e in seguito caramellati con lo zucchero sulla stufa e sistemati in vasetti di vetro per poter resistere all’inverno.
Oggi questa golosità viene proposta anche nei ristoranti in varie ricette che prevedono l’utilizzo di fichi neri o anche verdi, purché siano sodi e non troppo maturi, affinché non si sfaldino durante le fasi della preparazione.
Sulle tavole romagnole si gustano solitamente insieme a formaggi molli, come lo squacquerone, con la piadina oppure nei dolci o con il gelato alla vaniglia.
La ricetta per preparali in casa non è difficile, richiede unicamente un poco di pazienza perché i fichi vanno fatti riposare almeno una notte con zucchero e buccia di limone e il tempo di cottura è piuttosto lungo.
RICETTA DEI FICHI CARAMELLATI
INGREDIENTI
- 1 kg di fichi
- 300 g di zucchero
- limone con buccia edibile
PREPARAZIONE
Disporre i fichi interi in una casseruola larga e non troppo alta. Aggiungere la scorza del limone grattugiata grossa, poi il succo di tutto il limone. A seguire lo zucchero a pioggia. Lasciare riposare per circa dodici ore.
Mettere la casseruola a fuoco bassissimo, per circa un paio d’ore. Periodicamente girare i fichi con delicatezza per non guastarli. Togliere dal fuoco quando lo sciroppo assume un colore e una consistenza simili al miele.
Invasare i fichi ancora bollenti in vasetti sterilizzati, chiudere con coperchi ermetici e capovolgere per mezz’ora, poi immergeteli nuovamente in acqua nel pentolone dove avete sterilizzato i barattoli vuoti e fateli bollire per 15 minuti, estraeteli e capovolgeteli.
Per consumarli è meglio aspettare un paio di mesi, si conservano al buio in luogo asciutto.