Recentemente una mia amica è venuta a Ravenna per una visita. Passeggiando per il centro storico, sono state tante le cose che hanno colpito la sua attenzione.
I fiori di Ravenna sono una delle prime cose che ha notato: «Ma guarda che bella targa!» mi ha detto, puntando il dito verso la formella a mosaico di via Luca Longhi.
Il progetto “I fiori di Ravenna” è nato nel 2011 grazie a Linea Rosa. A quest’idea hanno poi collaborato anche CNA e il CIDM (Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico), unendo tale progetto all’arte.
La scelta della decorazione musiva è sembrata la più calzante per comunicare l’impegno per l’eliminazione della violenza sulle donne. Non c’è modo migliore di raccontare questa città se non usando i mezzi che più la rappresentano.
I fiori di Ravenna sono in onore di tutte le donne: di quelle che vivono qui, di quelle che vengono in visita e di quelle lontane.
Il fiore in mosaico accoglie in una città aperta, vitale, grande come Ravenna il suo opporsi con amore e rispetto a ogni tipo di violenza.
Oltre all’importanza del messaggio, i fiori sono bellissimi e variegati. A dedicarsi alla loro creazione sono le tante mosaiciste ravennati che hanno aderito al progetto.
È possibile acquistarli e affiggerli all’ingresso della propria casa, per decorare le strade e diffondere questo spirito.
I fiori ci ricordano che ci si deve impegnare affinché la violenza scompaia, e alcune giornate sono importanti perché è giusto ribadirlo forte e chiaro: l’8 marzo perché è la Giornata internazionale dei diritti della donna e il 25 novembre perché è la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne.