A Ravenna è impossibile annoiarsi, perché è ricca di meraviglie imperdibili!
Per aiutare ad orientarsi chi visita la città per la prima volta, ecco una lista delle 5 cose da non perdere a Ravenna.
Gli otto monumenti del Sito Unesco
Tra le cose da non perdere a Ravenna spiccano senza dubbio gli otto monumenti del Sito Unesco, proclamati nel 1996 Patrimonio dell’Umanità. I suoi unici edifici paleocristiano-bizantini sono una finestra sul glorioso passato della città, che è stata per ben tre volte capitale tra il V e il VII secolo: dell’Impero Romano d’Occidente, del Regno Goto di Teodorico, dell’Impero Bizantino.
Il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano e quello degli Ariani, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, la Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea, la Basilica di San Vitale, tutti decorati da meravigliosi mosaici unici al mondo, e il Mausoleo di Teodorico, sono gli indimenticabili simboli della sua gloriosa storia.
La Tomba di Dante
Ravenna è stata l’ultimo rifugio del più grande poeta della letteratura italiana: Dante Alighieri.
Il poeta vi morì nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321, dopo avere portato a compimento il Paradiso, l’ultima cantica della Divina Commedia.
Inizialmente sepolto in una tomba messa a disposizione dai Da Polenta, le ossa del poeta a partire dal XVI secolo ebbero una storia picaresca.
Erano state infatti nascoste a lungo e vennero rivenute casualmente solo nel 1865.
Oggi le spoglie del Sommo Poeta riposano all’interno della Tomba di Dante. Un sobrio, ma preziosissimo, tempietto neoclassico, costruito tra il 1780 e il 1782 su progetto dell’architetto Camillo Morigia.
Il Parco Archeologico di Classe e Museo Classis
Il percorso del Parco Archeologico di Classe è costituito dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, dall’Antico Porto e dal museo Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio
L’Antico Porto è un sito archeologico che consente di scoprire le vestigia del porto della Civitas Classis, che dominava le rotte del Mediterraneo. Presso il Museo Classis sono esposti oltre 600 reperti che ripercorrono la storia di Ravenna dalle origini etrusco-umbre all’Alto Medioevo.
La collezione di Mosaici Contemporanei del MAR
Ravenna è conosciuta per essere la capitale del mosaico, antico e contemporaneo. La più importante collezione di mosaici contemporanei si trova oggi al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna.
Si possono ammirare opere dei più importanti artisti internazionali. Tra queste, splendide traduzioni in mosaico, eseguite dai grandi maestri ravennati, tratte da opere pittoriche firmate dai grandi nomi dell’arte contemporanea: come Le coq bleu, realizzata da Antonio Rocchi sul disegno preparatorio di Marc Chagall.
La Cripta della Basilica di San Francesco
Nel cuore di Ravenna, si trova la grande Basilica di San Francesco che dà il nome alla piazza su cui si affaccia.
La sua cripta è affascinante e suggestiva: pensata per accogliere le spoglie del vescovo Neone, è decorata da un meraviglioso mosaico pavimentale sommerso, a causa della subsidenza.
Tra mille riverberi di luce, sotto il pelo dell’acqua, nuotano tanti pesci rossi, regalando a chi osserva uno spettacolo surreale.