Le VALLI DI COMACCHIO sono un’incredibile zona umida di oltre 130 km quadrati, divisa tra le province di Ferrara e Ravenna.
La parte meridionale, delimitata dal fiume Reno, fa parte del territorio ravennate e presenta alcuni importantissimi siti d’interesse naturalistico e paesaggistico.
Ovunque si incontrano strisce d’acqua e di terra intrecciate le une alle altre. In qualche angolo affiorano i bonelli (insieme di più isolotti sabbiosi), alcuni dei quali spuntano soltanto durante la bassa marea.
LA PENISOLA DI BOSCOFORTE
Il percorso più agevole per raggiungere le valli meridionali di Comacchio, provenendo da Ravenna, porta al pittoresco traghetto a fune di Sant’Alberto.
Una volta passato il Reno il primo spettacolo indimenticabile lo offre la Penisola di Boscoforte: una lingua di terra sottile e affusolata che separa la Valle Fossa di Porto dall’Oasi di Valle Furlana e dalla Valle Lido di Magnavacca.
L’intera area ha un’eccezionale rilevanza naturalistica sia per quanto riguarda l’avifauna che per la vegetazione. Il paesaggio è costellato da cortine di tamerici e giunchi marittimi, salicornia, salici e pioppi bianchi.
L’ARGINE DEGLI ANGELI
Proseguendo sull’argine del fiume Reno in direzione nord, si raggiunge l’ansa della valle fino a Volta Scirocco, che ospita alcuni capanni d’osservazione ed è il punto di partenza dello spettacolare Argine degli Angeli.
Una pista ciclopedonale di circa 5 km che sembra sospesa tra acqua e cielo, circondata dalle acque delle valli e da affascinanti stormi di uccelli.
Il nome di questo percorso sembra derivare proprio dalla presenza in quest’area di specie di volatili di grandi dimensioni.