La PENISOLA DI BOSCOFORTE è un cordone dunoso formatosi migliaia di anni fa, in epoca etrusca. Appare come una piccola penisola tra le province di Ravenna e Ferrara, circondata dalle Valli di Comacchio, paesino a circa 30 km a nord di Ravenna.
La penisola si estende per circa 6 chilometri lungo l’argine sinistro del Reno, per una superficie di circa 250 ettari.
UN HABITAT NATURALE STRAORDINARIO
La Penisola di Boscoforte è una zona umida di importanza internazionale, conservata nei secoli grazie ad una quasi totale chiusura al pubblico. La presenza di canali e di un piccolo specchio di acqua dolce, alimentati dal fiume Reno, ha contribuito alla creazione di un ecosistema incredibilmente ricco di biodiversità.
Tra canneti, tamerici, pioppi e salici, si crea un angolo di paradiso naturale in cui trovano il luogo ideale per nidificare e sostare numerosissime specie di uccelli, sia stanziali che migratori.
Attorno alla penisola di Boscoforte, gli amanti del birdwatching possono osservare, nel loro habitat, fenicotteri rosa, avocette, volpoche, spatole, il falco di palude, l’usignolo di fiume e il basettino.
LA PENISOLA NELLA STORIA
Quest’area, che esercita oggi un incredibile fascino dal punto di vista naturalistico, è stata anche teatro di sanguinosi combattimenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per oltre 3 mesi, il fronte di guerra stazionò proprio qui, culminando nella nota Battaglia delle Valli. La penisola ospitava il distaccamento partigiano “Colonna Wladimiro”, dal nome di battaglia del suo comandante, Mario Verlicchi.