Con l’autunno torna l’ormai consueto appuntamento al Teatro Alighieri con la TRILOGIA D’AUTUNNO, dal 15 al 19 novembre a Ravenna.
Per l’edizione di quest’anno Ravenna Festival propone un trittico intitolato Eroi erranti in cerca di pace, che accompagna gli spettatori fino alle radici del belcanto e alle origini dell’opera, immergendoli nei suoni e nelle atmosfere del barocco seicentesco.
Sera dopo sera si succederanno sul palco dell’Alighieri Il ritorno di Ulisse in patria e Didone e Enea nel giorno di Santa Cecilia – un dittico che rappresenta i due fronti della guerra di Troia – e un recital dedicato all’intramontabile forza espressiva di un repertorio che sfida i secoli: il controtenore polacco Jakub Józef Orliński, uno dei protagonisti incontrastati della scena vocale dei nostri giorni, accompagnato dall’ensemble Il Pomo d’Oro.
Introduzione alla Trilogia d’Autunno
Quando: mercoledì 16 ottobre, ore 18
Dove: Palazzo Rasponi dalle Teste
con Luca Baccolini
e il Quartetto di violoncelli della Cherubini
Un’introduzione agli spettacoli della Trilogia d’Autunno, con un approfondimento dedicato al barocco seicentesco, protagonista di questa trilogia. Per esplorare il contesto storico e gli aspetti musicali del periodo, regalando storie e aneddoti, Baccolini sarà accompagnato dal Quartetto di violoncelli dell’Orchestra Cherubini.
Ingresso libero.
IL RITORNO DI ULISSE IN PATRIA
Date: venerdì 15 e lunedì 18 novembre
Orario: 20.00
Dramma per musica
libretto di Giacomo Badoaro
musica di Claudio Monteverdi
Accademia Bizantina
Direttore Ottavio Dantone
Nell’opera di Monteverdi ispirata al ritorno a Itaca dell’eroe omerico, l’azione e il testo motivano la partitura e da essa prendono slancio e sostanza. Una storia dove il tradimento e l’inganno vengono superati dalla fedeltà e dall’amore, e in cui anche gli spettatori condividono le gioie e i dolori dei protagonisti.
DIDONE E ENEA NEL GIORNO DI SANTA CECILIA
Date: sabato 16 e martedì 19 novembre
Orario: 20.00
musiche di Henry Purcell
da Hail! Bright Cecilia Z 328
testo di Nicholas Brady
e da Dido and Aeneas Z 626
testo di Nahum Tate
Accademia Bizantina
direttore Ottavio Dantone
Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini
maestro del coro Lorenzo Donati
Charlotte Bowden soprano
Delphine Galou, Candida Guida contralti
Žiga Čopi tenore
Gianluca Margheri, Federico Sacchi bassi
Composta nel 1689 da Purcell per le giovani gentildonne di un convitto di Chelsea, l’opera si ispira alle avventure di Enea a Cartagine, ospite della regina Didone. Per secoli è stata l’unica vera e inarrivabile opera inglese, che rapisce gli spettatori per la freschezza quasi popolare delle sue melodie immerse in un tessuto armonico.
JAKUB JÓSEF ORLIŃSKI – BEYOND
Data: domenica 17 novembre
Orario: 15.30
Jakub Józef Orliński
Il Pomo d’Oro
Alfia Bakieva violino primo
Jonathan Ponet violino secondo
Giulio d’Alessio viola e direttore d’orchestra
Ludovico Minasi violoncello
Rodney Prada viola da gamba
Miguel Rincon tiorba
Jonathan Alvarez contrabbasso
Pietro Modesti cornetto
Alberto Gaspardo clavicembalo e organo
musiche di Claudio Monteverdi, Biagio Marini, Giulio Caccini, Girolamo Frescobaldi, Johann Kaspar Kerll, Barbara Strozzi, Francesco Cavalli, Carlo Pallavicino, Giovanni Cesare Netti, Antonio Sartorio, Adam Jarzebski, Sebastiano Moratelli
A completare il dittico operistico uno dei protagonisti incontrastati nella scena vocale dei nostri giorni, quasi un simbolo del rinnovamento e al tempo stesso dell’intramontabile forza espressiva e comunicativa di un repertorio che sfida i secoli. Orlinski, controtenore polacco più che trentenne, ha conquistato il pubblico con la sua voce celestiale, facendo rivivere la fascinazione dei cantori del passato e coniugandola con la fisicità dinamica della breakdance: un mix irresistibile.