Tina Modotti è una delle protagoniste della grande avventura della fotografia della prima metà del Novecento in mostra dal 17 dicembre al 20 febbraio all’interno degli spazi espositivi di Palazzo Rasponi2 (PR2).
La mostra, a cura di Silvia Camporesi e del comitato Tina Modotti, presenta un nucleo di circa cinquanta opere che documentano il percorso di Modotti, breve e allo stesso tempo ricco di opere straordinarie.
Si parte dalle celebri “Calle” del 1924 e dalla produzione nata dal sodalizio con Edward Weston fino ad arrivare all’epos degli umili, attraversando le immagini raccolte nel Messico dolente e meraviglioso dei bambini, degli uomini e delle donne di Tehuantepec, in mezzo a un’umanità bellissima e straziante.
L’allestimento include anche ritratti realizzati da Edward Weston, documenti biografici, testimonianze, scritti autografi e riflessioni che restituiscono il profilo di un’artista totale, trasparente e folgorante nelle intuizioni, nel talento inconfondibile e nella profonda puntualità di sguardo, innestato nel cuore della bellezza e della crudeltà del mondo.