“E fu sera e fu mattina” (Genesi I) è il titolo della XXXV edizione del RAVENNA FESTIVAL, che torna con il suo ricco programma di eventi tra musica, danza e teatro dall’11 maggio al 9 luglio 2024.
Il titolo dell’edizione di quest’anno del Ravenna Festival riprende le parole che nella Genesi marcano il succedersi dei giorni della Creazione, riflettendo sugli effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta, adottando nuove pratiche ecosostenibili per lo spettacolo dal vivo, ma anche sul valore della creatività come risorsa per comunità inclusive e multiculturali.
Dopo l’inaugurazione dell’11 maggio con Riccardo Muti e i Wiener Philarmoniker, nel racconto del festival spiccano Kirill Petrenko con la Gustav Mahler Jugendorchester, Sir Simon Rattle con la Chamber Ochestra of Europe, Filippo Gorini e David Fray affiancato dal violinista Renaud Capuçon.
Tra i tanti artisti ospiti: Eleonora Abbagnato protagonista del Gala internazionale di Danza, Sergio Bernal, Giovanni Sollima, Mario Brunello, Accademia Bizantina, Michele Campanella…
Tanti anche i titoli di teatro, con il percorso attraverso la letteratura extraeuropea del Grande Teatro di Lido Adriano con Panchatantra, o le mirabolanti avventure di Kalila e Dimna; l’avventura di Don Chisciotte ad ardere con Marco Martinelli ed Ermanna Montanari di Teatro delle Albe/Ravenna Teatro e la ricerca di Fanny & Alexander sull’eterodirezione con Nina, con il pluripremiato soprano americano Claron McFadden.
Da non perdere la speciale rassegna Romagna in fiore, ospitata in alcuni dei luoghi colpiti dall’alluvione del 2023 in Romagna, con concerti pomeridiani senza grandi palchi e luci artificiali in luoghi dal grande interesse naturalistico.
Non mancano gli appuntamenti “fuori porta” a Cervia-Milano Marittima con Laura Morante, Margherita Vicario, Pupi Avati e Paolo Fresu; al Pavaglione di Lugo con Colapesce e Dimartino, Hildur Gudnadóttir e John De Leo e a Palazzo S. Giacomo di Russi, con la Lunga notte del ballo popolare.