Un itinerario di un giorno per le strade di Ravenna per conoscere il rapporto tra Dante Alighieri e l’arte contemporanea in città.
Col tempo Ravenna ha restituito al Sommo Poeta il privilegio della sua presenza e della sua opera in città, prendendone ispirazione e omaggiandolo con opere moderne legate al suo passaggio.
Questo itinerario di un giorno conduce alla scoperta della figura Dante Alighieri in chiave contemporanea, toccando tutte quelle espressioni artistiche e culturali che la sua figura è riuscita a suscitare in città.
1° TAPPA
Un volto di Dante alto più di tre metri, pensante e assorto. Coloratissimo. È l’opera di street art del brasiliano Kobra che dà il via a questo itinerario, dalla centralissima via Pasolini.
Dopo Chicago, Londra, Tokyo e molti altri luoghi in tutto il mondo, l’artista ha portato la sua arte sul muro esterno della Scuola Primaria “Filippo Mordani”, creando un accostamento variopinto e molto attuale nel cuore delle antiche vie di Ravenna.
L’opera è stata realizzata nel 2017 in occasione del festival Subsidenze, che in pochi anni ha arricchito i palazzi e le strade della città con più di ottanta opere, sempre visibili (vedi QUI).
Dalla Darsena alla Rocca Brancaleone, dal mare al centro storico, tanti sono ora gli edifici che indossano questi capolavori, mediamente molto grandi, rendendo Ravenna una piccola capitale romagnola della street art e un punto di riferimento a livello nazionale.
In Zona Darsena, ad esempio, all’interno della cosiddetta “Cittadella della Street Art” sono presenti diverse opere di street art dedicate a Dante. C’è Millo che ha omaggiato il Sommo Poeta con un Dante e un Virgilio bambini intenti a giocare con alcuni oggetti iconici legati al loro viaggio nell’aldilà, ma anche Zed1.
2° TAPPA
Blub è un artista italiano che si dedica a una street art diversa, ironica e minuta.
A Ravenna la sue opere possono ammirarsi in una trentina di luoghi diversi, sparsi per tutto il centro storico della città, e non solo.
“L’arte sa nuotare” è la serie di personaggi illustri della Storia, rappresentati da Blub sott’acqua e dotati di apparecchi da immersione: Marylin Monroe, Van Gogh, Magritte, Babbo Natale, Dalì e, da buon fiorentino, non poteva mancare un omaggio a Dante Alighieri.
In via Armando Diaz, giungendo dalla stazione, appena dentro la zona pedonale si trova un Dante di profilo con il tipico abito rosso e l’alloro, ma che però indossa una maschera nera da sub e sembra quasi sorridere.
Ci stiamo dirigendo verso la Zona del Silenzio, dedicata al Sommo Poeta, dunque pare naturale che egli trattenga il respiro, lasciando libera soltanto qualche bollicina, come se ci stesse invitando alla quiete e alla contemplazione.
3° TAPPA
Qualche minuto di cammino più avanti, in fondo a via Dante Alighieri spicca, bianchissimo, il suo sepolcro, da poco restaurato, così come il Quadrarco di Braccioforte e l’adiacente Museo Dante.
L’intera area, compresa la Basilica di San Francesco, dove si tennero i solenni funerali dell’Alighieri, offre uno degli scorci più belli della città.
Tra pavimenti antichi, piazzette e portici, si respira la tranquillità e il buon vivere che sa trasmettere così bene la Romagna.
4° TAPPA
Nel chiostro della Biblioteca “Alfredo Oriani” si tiene da qualche anno, nel mese di settembre, mese da sempre dedicato all’Alighieri, Dante Plus una mostra collettiva di opere d’arte provenienti da tutto il mondo.
Il progetto raccoglie artisti diversissimi tra loro che pure trovano nella vita e nei testi del Sommo Poeta comune ispirazione.
Fumettisti, scultori, pittori e illustratori di livello internazionale, riuniti per una galleria temporanea e ultra moderna in omaggio a Dante.
Per consultare le opere al di fuori del periodo della mostra è possibile contattare Bonobolabo, capofila del progetto.