Nel 1996 Ravenna è stata insignita dall’UNESCO, cioè l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, la Comunicazione e l’Informazione, del titolo di sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Perché è patrimonio UNESCO
Il grande valore, irripetibile e universale, della Ravenna sito UNESCO è racchiuso nei suoi otto monumenti paleocristiano-bizantini, in apparenza molto semplici.
I mattoni rossi che compongono le meravigliose basiliche, chiese e battisteri, infatti, custodiscono all’interno splendidi cicli di mosaici parietali, e non solo, del V-VI secolo.
Sono unici al mondo e perfettamente conservati!
I monumenti del sito UNESCO di Ravenna testimoniano la storia gloriosa della città, multiculturale, evoluta, cuore dei contatti politici e religiosi tra il Mediterraneo e l’Oriente.
I luoghi di Ravenna sito UNESCO
Passeggiare per le vie di Ravenna e immergersi nell’atmosfera eterna dei suoi monumenti è come viaggiare in una macchina del tempo, che ci trasporta in un mondo lontano, di quasi 1500 anni fa.
I luoghi UNESCO dell’età dell’Impero romano d’Occidente
• BATTISTERO NEONIANO O DEGLI ORTODOSSI
Piazza Duomo, 1 – Ravenna
Il Battistero Neoniano è tra gli edifici più antichi giunti fino a noi. La struttura è stata costruita sotto il vescovo Orso, ai tempi in cui Ravenna diventò capitale, nel 402. Dopo il 451 d.C. fu arricchito, dall’Arcivescovo Neone, della splendida cupola mosaicata: un trionfo di colori, il cui fulcro è la scena del Battesimo di Cristo.
• MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA
Via San Vitale, 17 – Ravenna
Il Mausoleo di Galla Placidia è un piccolo e sobrio edificio, costruito dopo il 425 d.C, con la pianta a croce latina. All’interno l’architettura è completamente decorata e nascosta da incantevoli mosaici, che brillano alla luce dorata che filtra dalle finestre in alabastro.
I luoghi UNESCO del periodo goto
• BASILICA DI SANT’APOLLINARE NUOVO
Via Di Roma, 53 – Ravenna
La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo fu costruita dal VI secolo, come chiesa di Palazzo della corte di Teodorico, destinata al culto ariano. Dal 561 d.C., per volere dell’imperatore bizantino Giustiniano, fu riconvertita al culto ortodosso. Gli straordinari mosaici che corrono lungo la navata centrale, coi luminosi sfondi in tessere d’oro, ispirarono alcune suggestioni a Dante Alighieri.
• BATTISTERO DEGLI ARIANI
Vicolo Degli Ariani, 1 – Ravenna
Il Battistero degli Ariani sorge nel cuore religioso di culto ariano. Costruito sotto Teodorico, nel VI secolo, conserva ancora la cupola mosaicata con la scena del Battesimo di Cristo, attorniato dagli Apostoli che camminano silenziosi, in un astratto e prezioso fondo oro.
• CAPPELLA ARCIVESCOVILE (O DI SANT’ANDREA)
Piazza Arcivescovado, 1 – Ravenna
La Cappella Arcivescovile, del VI secolo, era l’oratorio privato dei vescovi sotto Teodorico. È l’unico monumento dedicato al culto ortodosso dell’epoca. Le immagini dei suoi rilucenti mosaici son da intendere come un messaggio anti-ariano. Unico è il Cristo soldato che schiaccia il serpente e la testa del leone, simboli del male, e quindi dell’eresia.
• MAUSOLEO DI TEODORICO
Via delle Industrie, 14 – Ravenna
Il Mausoleo di Teodorico è stato costruito nel VI secolo, in candida pietra d’Aurisina. Non ha mosaici al suo interno ma è l’unico esempio di architettura funeraria gota del mondo. La sua immensa cupola è un singolo blocco di marmo. Misura più di 10 metri di diametro e pesa quasi 300 tonnellate!
I luoghi UNESCO dell’età bizantina
• BASILICA DI SAN VITALE
Via Argentario, 22 – Ravenna
La Basilica di San Vitale è un esempio di architettura del VI secolo che deriva da edifici di Costantinopoli. È un luogo sublime e prezioso: mosaici pavimentali, marmi, capitelli, pulvini preparano alla visione dei mosaici parietali del presbiterio. In un contesto paradisiaco e miracoloso sono immortalati Giustiniano e Teodora.
• BASILICA DI SANT’APOLLINARE IN CLASSE
Via Romea Sud, 224 – Ravenna
La Basilica di Sant’Apollinare in Classe è l’unica grande chiesa rimasta a Classe. Costruita nel VI secolo, contemporaneamente a San Vitale, ha all’interno maestosi mosaici che esaltano il primo vescovo e patrono della città, Sant’Apollinare. Unico al mondo è il mosaico con la rappresentazione della Trasfigurazione di Cristo sul Monte Tabor.
