Fra le tante suggestioni – ambientali, turistiche, enogastronomiche – che caratterizzano la zona dei lidi a nord di Ravenna, un richiamo realmente fantastico e forse impareggiabile è quello che viene dall’Isola degli Spinaroni.
Nel cuore delle zone umide a nord di Ravenna sopravvive, infatti, una piccola isola dotata di alto valore ambientale ma soprattutto di interesse storico, che rende una qualunque escursione a questo piccolo lembo di terra posto all’interno della Piallassa della Baiona un’esperienza davvero straordinaria.
Legata alla battaglia per la liberazione della città, combattuta alla fine del 1944, allorché il movimento partigiano decise di costituire qui una base clandestina permanente, l’Isola degli Spinaroni può essere raggiunta facilmente grazie a una motobarca attraccata all’entrata della località di Porto Corsini (circa 15 minuti).
Fra capanni da pesca, aironi e garzette, e placido sciabordio delle onde, trascorrere una giornata in questi luoghi può servire per staccare dalla quotidianità e immergersi in un’atmosfera davvero fuori dal mondo.
Una volta sbarcati sull’isola, e al netto dei racconti che ricordano le gesta partigiane, il visitatore può percorrere gli spazi selvaggi accanto al capanno dell’ANPI e scoprire non solo gli “spinaroni” (ovvero una particolare varietà di arbusti tipica di queste zone), ma anche imbattersi in aironi, garzette, padelloni, silenzi, odori e profumi di valle, mediamente sconosciuti ai più.
Insomma, la visita agli Spinaroni diventa davvero una gita allettante e comoda per qualsiasi turista si trovi a transitare lungo la nostra Riviera.