Perdersi per Ravenna non è poi così difficile: sarà per la viabilità bizantina, sarà perché si dice che in città cambino spesso i sensi unici, ma questa è di certo un’ottima opportunità per chi visita l’ex capitale bizantina… perdersi intendo.
Innanzitutto perché è sicuramente più facile visitarla a piedi, e poi perché perdersi fra le viuzze a ciottoli è il modo migliore per scoprire una città, soprattutto un centro come Ravenna che custodisce angoli suggestivi inaspettati e monumenti maestosi dietro ogni suo angolo.
Visitare Ravenna a piedi, facendosi accompagnare dal proprio cane, è sempre un’esperienza piacevole. La città è infatti amica degli animali e offre una calda accoglienza sia in termini di servizi che di possibilità di sgambettare sereni. Ravenna è inoltre una delle città emiliano-romagnole che annovera più aree per lo sgambamento cani.
Ci è piaciuto pertanto percorrere un’ideale passeggiata per la città declinata su tre tipologie di accompagnatore: un bassotto, pervicace esemplare canino dalla zampa corta ma dal temperamento temerario; un border collie, intelligente amico dalla zampa instancabile e un Bovaro del Bernese, grande cane da pastore dedito alle lunghe passeggiate.
Oggi partiamo con il percorso per i “zampa corta” facendoci accompagnare in giro per la città dal nostro amico bassotto. Il nostro punto di partenza sarà la stazione ferroviaria che dista poche centinaia di metri dal centro storico pedonale.
Usciti dalla stazione, percorriamo per il lungo Viale Farini fino ad entrare nell’area pedonale del centro storico.
La prima cosa da visitare è sicuramente il Battistero degli Ariani*, uno dei Patrimoni Unesco della città. Pensate che Ravenna ne annovera ben 8.
Qui purtroppo il vostro amico non può entrare ma vale la pena far aspettare un accompagnatore e alternarsi per l’ingresso, che risulterà comunque rapido anche vista la modesta dimensione del monumento.
Il Battistero risulta curioso per la sua geometria e ubicazione (è interrato per circa 2,5 mt.) e deve il nome alla religione ariana voluta da Re Teodorico come religione ufficiale durante il suo regno. Il monumento è noto soprattutto per i mosaici della cupola raffiguranti il battesimo di Cristo.
Proseguendo il percorso su Viale Farini, a pochi metri dall’inizio della zona pedonale, fermatevi per un caffè e un buon libro al Caffè Letterario che offre sempre all’ingresso una ciotola con acqua. Qui i cani di qualsiasi taglia sono sempre i benvenuti.
La passeggiata vi condurrà in Piazza del Popolo, la piazza principale della città. Questa luogo è palcoscenico di diverse manifestazioni e racchiude in un quadrilatero molti antichi palazzi fra cui il cosiddetto “Palazzo Merlato”, sede del Municipio in cui si può vedere la scala d’accesso, attualmente in uso, risalente ben al 1411.
Da qui si diramano diverse vie deputate allo shopping, tra cui Via Cairoli o Via IV Novembre dove riscoprire il Mercato Coperto di Ravenna, recentemente ristrutturato con gusto. Anche qui i nostri amici a 4 zampe sono i benvenuti nelle aree non dedicate alla spesa.
Se il vostro piccolo accompagnatore non è ancora stanco, potete decidere di ritornare verso la stazione scegliendo di fare una piccola deviazione per Via Fantuzzi (un piccolo vicolo suggestivo fra Piazza Kennedy – visitate qui il bellissimo giardino di Palazzo Rasponi dalle Teste e Via Gardini).
Qui si trova il Piccolo Museo delle Bambole nato dalla passione di Graziella Gardini Pasini: una collezione che raccoglie la storia della produzione delle bambole e dei giocattoli a partire dal 1860. (al momento il museo è chiuso al pubblico).
Sul cammino del ritorno verso la stazione, proseguendo il vostro percorso per Via Gordini, troverete sulla vostra destra Via Dante Alighieri. In questa stretta strada appare sul fondo il monumento dedicato alla Tomba di Dante: a Ravenna il Sommo Poeta trascorse gli ultimi anni della propria vita e vi morì nel 1321.
La zona è visitabile tutto l’anno e permette anche di sostare nei bei giardini degli Antichi Chiostri Francescani dove è possibile trovare anche il Museo Dante. Purtroppo qui il nostro amico si ferma fuori ma è una sosta utile per godere dell’ombra del giardino e riposare le zampette per l’ultimo tratto del tragitto di ritorno.
Ultima sosta infatti prima di tornare al treno è la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, altro monumento Unesco non accessibile ai cani ma che, se siete appassionati di mosaici, non può che essere una tappa obbligata per godere di uno delle più ampie e complete realizzazioni giunte ai giorni nostri.
In ogni caso il vostro piccolo accompagnatore canino arrivato fin qui sarà sicuramente stanco ma soddisfatto della passeggiata in vostra compagnia, dei parchi e caffè degustati insieme nella città bizantina e potrà riposare all’ombra degli alberi in attesa di tornare al treno.