Ogni anno una serie di appuntamenti dal titolo Conversazioni Dantesche riuniscono un vasto pubblico di appassionati e studenti attorno all’opera dantesca, affrontandola sotto vari punti di vista.
In queste occasioni la più rigorosa critica e filologia dantesca si apre a più vasti interessi di carattere antropologico, storico-artistico, storia del costume e idee e di cultura materiale.
Quest’anno la diffusione mondiale del COVID-19 ha riportato improvvisamente le nostre società, globalmente unificate dalla tecnologia e dal mercato, in condizioni psicologiche paragonabili a quelle che il pianeta non aveva forse più conosciuto dopo la grande crisi dell’influenza “spagnola”, un secolo fa.
Partendo da questo evento epocale, si discuterà di biologia e cultura, invitando al dialogo con il pubblico studiose e studiosi di caratura internazionale, capaci di creare un’interlocuzione innovativa e senza schermi.
A cura di Sebastiana Nobili e Luigi Canetti, Università di Bologna
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Ingresso libero. Posti limitati nel rispetto delle prescrizioni sanitarie.
Informazioni e prenotazione obbligatoria: 0544 482227 | Email: promozioneculturale@comune.ra.it
A cura del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna e Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna
Martedì 13 ottobre
Conversazioni dantesche/1
L’aere sì pien di malizia
Contagio e contaminazione fra biologia e cultura
Biblioteca Classense (Sala Dantesca) – Via Baccarini, 3
Orario: 17.30
Donata Luiselli dialoga con Elisabetta Cilli.
Homo sapiens è frutto di interazioni tra biologia e cultura, aspetti strettamente correlati e mutualmente contaminanti, responsabili di una storia lunga e complessa, fatta di sfide, successi e insuccessi. La profonda conoscenza tra i due studiosi permetterà di intrecciare una conversazione su contagio e contaminazione nella scienza nel suo complesso e di rispondere a domande che la recente pandemia ha suscitato nella popolazione.
Martedì 20 ottobre
Conversazioni dantesche/2
L’aere sì pien di malizia
Contagio e contaminazione fra biologia e cultura
Biblioteca Classense (Sala Dantesca) – Via Baccarini, 3
Orario: 17.30
Vincenzo Matera dialoga con Ivo Quaranta.
Le epidemie, alla pari di altre ‘situazioni limite’, rappresentano momenti in cui prendiamo consapevolezza della natura collettiva dei processi che fondano l’umano. Questo riposizionamento ci porta a cogliere il ruolo dell’azione umana lì dove prima agivano meccanismi culturali di naturalizzazione. Cosa possiamo dire di aver appreso finora da tale svelamento imposto dalla pandemia in corso? Come stiamo eventualmente mettendo a frutto tale lezione? In che modo le scienze umanistiche e sociali posso contribuire in questa sfida globale? Cosa c’è effettivamente in ballo in tale sfida?
Martedì 27 ottobre
Conversazioni dantesche/3
L’aere sì pien di malizia
Contagio e contaminazione fra biologia e cultura
IN DIRETTA STREAMING su vivadante.it
Orario: 17.30
Nicola Bonazzi dialoga con Pier Mario Vescovo
Il contagio come elemento disgregante della società, ma anche come risorsa in grado di liberare energie rigeneranti. Da Sofocle ad Artaud (e ovviamente da Boccaccio a Manzoni), l’epidemia rappresenta un innesco drammaturgico e narrativo straordinario, soprattutto per la sua valenza simbolica. Ne ragioneranno insieme due studiosi di letteratura, di cui uno è anche drammaturgo e l’altro grande esperto di questioni teatrali.
Ingresso libero.