La DARSENA DI RAVENNA si presenta come una periferia anomala all’interno del quadro urbanistico della città.
Rispetto al centro storico, intriso di storia, chiese e mosaici, questo quartiere un tempo ai margini dell’antica capitale bizantina, oggi si mostra come una fucina per immaginare il prossimo futuro.
Arrivando in treno in città, si percepisce subito la potenza suggestiva di questa area, sviluppata attorno al grande Canale Corsini che, da dietro alla stazione ferroviaria, si sviluppa all’orizzonte, dritto fino al mare.
Il quartiere Darsena è una grande fucina per progettare e immaginare il futuro della città
Un salto nel passato
Da sempre legata ad attività produttive connesse al trasporto su acqua, quest’area ha conosciuto nell’ultimo secolo uno sviluppo urbanistico ampio e sorprendente attorno al cosiddetto Canale Candiano (detto anche Canale Corsini o semplicemente Darsena).
Quando nel 1737 si decise di costruire un’arteria di collegamento, interamente navigabile, per collegare il centro storico al Mare Adriatico, l’area della Darsena divenne una zona altamente produttiva. Sorsero fornaci, cementifici, mulini, fabbriche di mangimi e fertilizzanti.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la Darsena rappresentò il vero porto della città, con un’intesa opera di rinnovamento industriale.
Tutto perdurò fino agli anni ‘70 del secolo scorso, quando gradualmente l’area si mostrò troppo stretta per lo sviluppo di grandi stabilimenti industriali. Il porto iniziò a muoversi, lasciando dietro di sé decine di fabbriche dismesse.
Il paesaggio e la società civile della zona si trasformarono in maniera forte e radicale, caratterizzato da infrastrutture portuali decadenti, testimoni di un’archeologia industriale affascinante e suggestiva.
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Il quartiere Darsena, tra passato e futuro
La Darsena oggi rappresenta il fulcro dello sviluppo della Ravenna del XXI secolo, dove vecchie architetture e progetti innovativi incontrano l’archeologia industriale e la street Art.
Da qualche anno l’area, soprattutto quella attorno al canale, si è trasformata in una zona cool. Molti dei vecchi magazzini sono stati riqualificati e convertiti in cocktail bar e ristoranti, lasciando spazio anche a strutture molto particolari.
Lungo il grande canale dove un tempo si trasportavano merci, oggi si respira aria di tendenza e si consuma la movida soprattutto a partire dall’ora del tramonto, quando i locali diventano luoghi perfetti per sorseggiare un drink, ma anche cenare e trascorrere un dopocena divertente e insolito.
I centri multiculturali e molte pareti degli edifici, pubblici e privati, di tutta l’area sono state utilizzate come “tele bianche” per street artist provenienti da ogni parte del mondo, tanto che la Darsena oggi è senza dubbio il quartiere di Ravenna che ne ospita il maggior numero.
Cosa fare in Darsena?
Il nostro consiglio è di visitare assolutamente questa zona a 10 minuti dal centro storico, alle spalle della stazione ferroviaria.
L’area è facilmente raggiungibile a piedi grazie a due diversi sottopassaggi, ma è dotata anche di una vasta area parcheggio dove lasciare il proprio automezzo, per poi muoversi a piedi.
Sono in molti che si trovano lungo la banchina portuale della Darsena nel corso della giornata.
C’è chi la sceglie per fare una semplice passeggiata, chi ci porta i propri figli, chi sorseggia una birra fredda illuminato dalla luce del tramonto, chi opta per un gelato in compagnia, e chi si dedica a una corsa salutare attorno al bacino portuale, con un percorso ad anello di quasi 5km.
E poi ci sono gli eventi, i mercatini e le manifestazioni culturali che durante tutto l’anno animano il quartiere.
