Sarà per l’armoniosa eleganza dei suoi palazzi, per l’immagine pulita e silenziosa che trasmette, per lo stretto legame con la figura di Dante Alighieri, ciò che certo però è che PIAZZA SAN FRANCESCO sia uno degli spazi urbani più belli e suggestivi di tutta Ravenna.
Costruito nel 1679, allargata a fine Ottocento e infine sistemata con l’aspetto attuale negli Trenta del secolo scorso, questo affascinante salotto urbano ha subito nei secoli modifiche e trasformazioni.
Nel 1935, in particolare, con la creazione della “Zona Dantesca”, fu ribassata su progetto di Corrado Ricci di circa 60 cm rispetto al piano stradale.
La sua pavimentazione è una bella palladiana in pietra di Luserna mentre il sagrato, costituito da lastre di pietra calcarea bianca, risale al 2011.
Su di esso sono riportate alcune citazioni tratte dal Purgatorio dantesco, che suggeriscono l’invito del Sommo Poeta a oltrepassare la soglia dell’umano: “Il passante è invitato a diventare fedele. Dal movimento fisico di ingresso nella chiesa e di passaggio della soglia, il passante divenuto fedele è incoraggiato a varcare lo spazio e il tempo, imparando a fare silenzio per ascoltare una profonda voce interiore che viene dall’alto”.
La zona dantesca
Chi accede alla piazza da via Corrado Ricci, è subito colpito dalla facciata medievale della Basilica di San Francesco. Semplice e lineare nelle forme, questo monumento si erge sullo sfondo con tutta la sua magnificenza, affiancato dal bel campanile, alto ben 32,90 metri, databile al X secolo d.C.
Nota come Chiesa di Dante, sembra che questo luogo fosse frequentato dal Sommo Poeta durante il suo soggiorno a Ravenna, ospite della famiglia Da Polenta. Sicuramente qui si svolsero i suoi funerali nel settembre del 1321.
La piazza è del resto parte integrante della Zona Dantesca, meglio nota come Zona del Silenzio, cosparsa di elementi e monumenti legati al ricordo di Dante, tra cui la sua Tomba e il Quadrarco di Braccioforte.
Troviamo però anche diversi sarcofaghi antichi, cipressi e altre essenze sempreverdi, nonché delimitata dal giardino-porticato dietro Casa Oriani , intitolato a Rinaldo da Concorezzo.
Tutti i monumenti della piazza
Tutt’intorno alla Piazza sono altri monumenti importanti che vale la pena non dimenticare.
Oltre al già citato portico di Casa Oriani, e il retro del Quadrarco di Braccioforte, desta molto interesse lo scenografico porticato a tutto sesto in laterizio del Palazzo della Provincia dal quale è possibile accedere all’Ufficio Turistico della città ma anche allo spazio della cosiddetta Cripta Rasponi e Giardini Pensili.
Grazie a quest’ultimi è possibile ammirare la Piazza dall’alto, arrivando quasi fin sotto il campanile della Basilica di San Francesco, per ammirarne tutta la bellezza.