PIAZZA GIUSEPPE GARIBALDI cominciò a delinearsi nel 1852, con la costruzione del Teatro Dante Alighieri: l’edificazione del nuovo edificio su un terreno allora libero finì con il delimitarne un lato tramutandolo così in una piazza, noto come Largo degli Svizzeri.
L’attuale denominazione si lega però al trasferimento al centro della Piazza del monumento onorario dedicato a Giuseppe Garibaldi, opera del ravennate Giulio Franchi.
Inaugurato nel 1892, in occasione del decennale dalla morte dell’eroe, questo simulacro era collocato di fronte alla Basilica di San Francesco fino al 1936, anno del suo trasferimento in questa piazza.
I bassorilievi sul suo basamento raffigurano alcuni momenti salienti della vita dell’Eroe dei Due Mondi: la fuga con la moglie Anita inseguiti dai soldati austriaci; la battaglia di Roma; il figlio Ricciotti che gli consegna la bandiera strappata ai Prussiani; la battaglia di Sant’Antonio.
Nei decenni successivi la nuova piazza subì diverse trasformazioni. Nel 1895, sul lato di fronte al teatro, fu inaugurata la sede della Cassa di Risparmio di Ravenna, costruita demolendo il vecchio edificio della locanda “Alli Tre Ferri”, una delle più caratteristiche della città, dove in precedenza era stata la chiesa di San Giorgio dei Portici.
Nel 1926 fu inaugurato il nuovo palazzo delle Poste, abbattendo quello seicentesco della Tesoreria, che faceva corpo unico col Palazzetto Veneziano, sede del legato pontificio, poi divenuto della Prefettura.