A poche decine di metri da Piazza del Popolo, sorge il moderno MERCATO COPERTO DI RAVENNA, un enorme spazio commerciale in cui è possibile incontrarsi per vivere in città l’arte del buon cibo e gustare e acquistare le eccellenze della Romagna.
Il suo fronte colpisce e incuriosisce tutti i passanti che, per un motivo o per un altro, vengono attratti, se non altro per scoprire cosa si nasconda al suo interno.
L’area in cui sorge – l’attuale Piazza Andrea Costa – è nota fin dall’antichità per la sua vocazione commerciale. Qui si erano avvicendati diversi botteghe artigianali e mercati cittadini, attratti da due percorsi d’acqua (il Padenna e il Flumisellum), che si incrociavano proprio in questo punto.
A testimonianza di questo passaggio, rimangono oggi i toponimi delle vie adiacenti, come Via Ponte Marino e Vicolo Padenna, e la storia degli edifici che costeggiano Piazza Andrea Costa, come Casa Matha antichissima sede di una corporazione di pescatori (vedi focus).
La storia del Mercato Coperto
Le origini del Mercato Coperto risalgono al Medioevo. Questo era il luogo della mercatura con pescherie, macellerie e drapperie.
Al posto dell’attuale Piazza Costa si trovava Casa Matha, un’antica corporazione di pescatori, in essere dal X secolo almeno col nome di Schola piscatorum. È proprio da uno dei memoriali corporativi del 1306 che apprendiamo della presenza di un mercato del pesce in questa zona.
Questo complesso andò ad ampliarsi in vari edifici sino alla decisione nel 1857 di affidare al progettista Ugo Vignuzzi la realizzazione di un nuovo edificio monumentale.
Nel 1894 fu così inaugurata la nuova pescheria, chiamata Esedra Vignuzzi, con una facciata a emiciclo e tre aperture, con lo stemma in marmo d’Istria della Casa Matha sulla sommità dell’arco centrale e due delfini, simbolo di fortuna e ricchezza, posizionati sugli attici laterali.
La costruzione ebbe vita breve. Considerata ingombrante e mal impostata, nel 1918 fu abbattuta e al suo posto sorse l’attuale Mercato Coperto che si andò ad estendere maggiormente, vista la demolizione di altre costruzioni tutt’intorno.
Il nuovo Mercato assunse un’aria decisamente neoclassica, con mattoni a vista e marmi istriani, mentre la pianta fu rimodellata con una particolare forma trapezoidale.
Ornato con stucchi di gusto floreale e sorretto da colonne in ghisa, al suo interno raccolse botteghe di generi alimentari sparsi in tutta la zona, soprattutto lungo via IV Novembre.
Negli anni ‘80 il Mercato subì un ulteriore restauro critico per adeguarlo a livello impiantistico, igienico e sismico. L’ammodernamento costrinse a sacrificare i banchi originali in favore di più funzionali stands per i rivenditori.
Il nuovo Mercato Coperto
Progressivamente inutilizzato e impoverito della sua funzione originaria, il Mercato Coperto è stato nuovamente soggetto a un consistente intervento di restauro, iniziato nel 2014 e conclusosi nel 2020, che in breve lo ha riportato ad essere un luogo di incontro e un punto commerciale come lo era stato nei migliori anni della sua vita.
Oggi al suo interno si trovano due ristoranti di carne e di pesce, un piccolo market, diversi banchi al dettaglio come una panetteria, una macelleria, una piadineria, ma anche una caffetteria e una gelateria. Piccoli laboratori del gusto in cui scoprire, ammirare, assaggiare e acquistare le migliori eccellenze gastronomiche della Romagna e non solo.
Il Mercato Coperto è divenuto poi anche uno spazio per eventi e cultura. Nei suoi locali sono tante le iniziative che vengono organizzate durante tutto l’anno, da corsi di cucina a serate musicali, da dibattitti d’approfondimento a degustazioni e appuntamenti enogastronomici di ogni tipo.
Nel 2008, il Mercato Coperto di Ravenna è stato riconosciuto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna quale contenitore di interesse storico-artistico, e dal 2023 si fregia del riconoscimento di “Mercato Storico dell’Emilia-Romagna”.