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Sito Ufficiale di Informazione Turistica di Ravenna

Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio

Via Classense, 29 - Classe

Il museo CLASSIS RAVENNA è uno dei più importanti musei archeologici d’Italia, nonché un vero e proprio viaggio nella storia di Ravenna.

Insieme alla vicina Basilica di Sant’Apollinare in Classe e all’area archeologica dell’Antico Porto, costituisce il terzo tassello del Parco Archeologico di Classe.

Posto a poche centinaia di metri dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il museo si sviluppa su un’area espositiva di ben 2.800 metri quadrati, frutto di un laborioso progetto di archeologia industriale che ha interessato i ruderi di un vecchio zuccherificio.

Ad accogliere i visitatori è una rutilante scala decorata con un’onda di mosaico lunga ben 33 metri, realizzata dal Laboratorio di Restauro del Mosaico Antico della Fondazione RavennAntica: un’opera che sorprende e trascina verso l’ingresso del museo, e che sta a sottolineare come Ravenna e il mare siano un’unica cosa, da sempre.

Cosa vedere

Una volta entrati all’interno del museo si parte per un vertiginoso viaggio nella storia millenaria della capitale bizantina, che dalle origini della città ci trasporta fino all’alto Medioevo. Per non perdere il filo, lungo il percorso si è accompagnati da una linea del tempo che passo passo fornisce i dettagli essenziali delle varie epoche storiche.

Osservando le varie sezioni ci troviamo di fronte a reperti e materiali antichissimi risalenti all’età preistorica, alla civiltà etrusco-umbra. Il viaggio prosegue con l’epoca romana, dall’età classica al periodo tardoantico, e dopo un excursus nell’età gota e bizantina termina proprio con il medioevo ravennate.

Oltre a oggetti più comuni – come ad esempio le anfore e le lucerne provenienti dagli scavi del porto di Classe – i visitatori si trovano a tu per tu con statue, steli funerarie e mosaici policromi, arricchiti da ricostruzioni 3D, filmati e altro ancora. Un mosaico pavimentale, imperdibile, proviene addirittura dal leggendario Palazzo di Teodorico.

Il percorso espositivo non si sviluppa però soltanto in una direzione temporale e progressiva, ma di tanto in tanto si sofferma su alcune tematiche fondamentali per la storia della città. È quel che accade con l’approfondimento su Ravenna città multietnica, sulle sue produzioni artistiche e sulla crescita e lo sviluppo urbano.

Un capitolo a parte è dedicato poi alla stretta relazione tra Ravenna e il mare. Non a caso ci troviamo a Classe, antica sede della flotta romana e porto commerciale che in epoca tardoantica ha reso la città una grande potenza del Mediterraneo.

Infine, un approfondimento sul sito della Basilica di San Severo, un luogo suggestivo dell’antica civitas Classis, oggetto negli ultimi anni di un grande progetto archeologico e che in futuro costituirà la quarta tappa del Parco Archeologico.

A partire da settembre 2023, il Museo Classis è ulteriormente arricchito da due nuove sezioni espositive, “Abitare a Ravenna” e “Pregare a Ravenna“, che esplorano due aspetti cruciali della storia della città e del territorio: l’edilizia residenziale in età tardoantica e l’edilizia ecclesiastica.

CONTATTI

FOCUS

Classe e il suo zuccherificio

Lo zuccherificio di Classe ha sempre rappresentato per la comunità locale un importante punto di riferimento: per buona parte del Novecento ha rifornito di zucchero le tavole di mezza Europa ma soprattutto ha dato lavoro a circa 600 operai della zona.

La coltivazione di barbabietola da zucchero fu sperimentata per la prima volta in questo territorio nel 1896. Nel 1899 fu costruito lo stabilimento, su un progetto realizzato da alcuni tecnici provenienti da Praga.

Nell’agosto del 1900, lo stabilimento lavorava già 3.500 quintali di barbabietole al giorno e, appena tre anni dopo, produceva 42 mila quintali di zucchero, figurando come settimo zuccherificio d’Italia.

Ad eccezione delle chiusure forzate, avvenute a cavallo tra le due Guerre Mondiali, lo zuccherificio di Classe ha continuato a lavorare imperterrito fino al 10 luglio del 1982 quando è stato chiuso definitivamente.

Oggi l’ultima sala del museo Classis è dedicata proprio alla storia dell’ex zuccherificio con fotografie, documenti e persino delle video-interviste ai ravennati che furono dirigenti, operai o solo testimoni di un modello di sviluppo economico, importantissimo per la storia di questo territorio.

informazioni utili

Orario

Tutti i giorni: 10.00 – 17.00

1 gennaio: 13.30 – 17.00

Visite per gruppi su richiesta: +39 320 9539916 o prenotazioni@ravennantica.org

Ultimo ingresso: 1 ora prima della chiusura.

Chiusura

Chiuso il 25 dicembre e il 5 gennaio.

Tariffe

Biglietto intero: € 8
Biglietto ridotto (gruppi, studenti fino a 26 anni, soci ICOM, Card Cultura): € 6
Biglietto ridotto scuole: € 5

BIGLIETTO CUMULATIVO
> Museo Classis + Basilica di Sant’Apollinare in Classe: € 9; € 8 (ridotto 18 – 25 anni); € 6 (ridotto 7 – 17 anni)

Audioguida multimediale: € 1

È consigliata la prenotazione o l’acquisto online su: info.ravennantica.it

Ingresso e visita animata scuola: € 6 ad alunno
Laboratorio didattico: €6 ad alunno

Per info e prenotazioni scuole: 0544 36136 (dal lunedì al venerdì 9.00 – 13.00)
Email: didattica@ravennantica.org

Gratuità

Bambini fino ai 6 anni; guide turistiche; MIC; giornalisti; disabili e accompagnatori; capi gruppo; militari.

Accessibilità

Il Museo Classis è accessibile a tutte le persone disabili.

Come Arrivare

Il museo si trova a circa 6 km a sud dal centro storico di Ravenna, in località Classe, in direzione Rimini. È facilmente raggiungibile a piedi dalla vicina stazione ferroviaria di Classe.

In bus: linea 4 in partenza dalla stazione ferroviaria di Ravenna. Cerca il tuo autobus: www.startromagna.it

In bicicletta: il museo è collegato con la città da un’efficiente pista ciclabile.

Parcheggio bus o macchine: è dotato nei pressi di un ampio parcheggio auto e pullman, nonché di un’area sosta camper attrezzata.

A cura della Redazione Locale
E-mail: turismo@comune.ravenna.it

Ultima modifica: 17 Dicembre 2024

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