Alle spalle dei palazzi nobiliari di Via Mazzini, sorge all’angolo con Via Tombesi dell’Ova/Via Dente, la minuscola CHIESA DI SAN CARLINO.
La struttura risale all’XI secolo, anche se le sembianze attuali sono dovute a un completo rinnovo operato tra il 1756 e il 1769 da Taddeo e Giovan Battista Dal Corno.
Il tempio fu fatto innalzare dall’antica famiglia dei Tombesi dall’Ova, ed originariamente era intitolata ai Santi Simone e Giuda, Fabiano e Sebastiano. La dedicazione attuale deriva da una confraternita laica fondata nel 1583 sotto il patrocinio di san Carlo Borromeo.
All’interno sono notevoli i dipinti della cupoletta a mano di Domenico Barbiani. Tutta la struttura è comunque finemente decorata da stucchi di Giuliano Garavini e affreschi, nonché da un ciborio in marmo greco e un tabernacolo, un’opera di fine ‘400 proveniente dall’antica basilica Ursiana (attuale Duomo).
Vi è inoltre una tela, forse di Giovanni Barbiani, dedicata a San Carlo Borromeo e ai Santi Apostoli Simone e Giuda e ai martiri Fabiano e Sebastiano.
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