Molti edifici e portoni del centro storico di Ravenna sono ornati in corrispondenza dei numeri civici e dei portoni da LE MATTONELLE DEL PROGETTO “FIORI DI RAVENNA – CITTÀ AMICA DELLE DONNE”, realizzate dai maestri/e mosaicisti ravennati.
Si tratta di un gesto concreto da parte delle artiste ravennati per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), ma soprattutto un simbolo concreto dell’attenzione della città verso le donne in difficoltà.
Un accordo trasversale a tutte le forze politiche ha decretato “Ravenna – Città Amica delle Donne” e dal 2013 questa iniziativa ha preso forma con il progetto “I Fiori di Ravenna – Ravenna Città Amica delle Donne” promosso dall’associazione Linea Rosa, in collaborazione col Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, il Museo MAR e la CNA locale.
Il soggetto di queste mattonelle è un fiore a calice ispirato alle antiche decorazioni bizantine, accompagnato da una frase che afferma come un’intera comunità voglia consapevolmente proteggere tutte le donne, vittime o meno di violenza.
Negli anni queste mattonelle sono diventate un benvenuto a tutti coloro che visitano Ravenna, rivolto in particolare alle donne che in questo modo si sentano ospiti gradite in un luogo accogliente.
Ne sono state vendute moltissime ed è possibile acquistarle presso gli spazi convenzionati (Linea Rosa, Museo MAR ma soprattutto gli atelier di mosaicisti locali), per poi affiggerle per decorare le strade della propria città e testimoniarne il proprio valore sociale.
Tantissimi sono i maestri mosaicisti ravennati che negli anni hanno aderito con entusiasmo al progetto, mettendo la loro tecnica raffinata e la loro creatività al servizio della realizzazione di un’opera così fortemente simbolica.
Tra questi: Ad Arte, Elisa Brighi, Pixel Mosaici di Lea Ciambelli, Ivana Ciuti, Silvana Costa, Anna Fietta, Arianna Gallo di Koko Mosaico, Imad Punto Mosaico, Barbara Liverani, Mosaico di MADDY, Luciana Notturni e Cecilia Travaglia.