Ciò che oggi chiamiamo la “TORRACCIA” è quel che resta di un’antica torre di avvistamento costiera realizzata nella seconda metà del XVII secolo all’imbocco del Porto Candiano, a sud di Ravenna, alle spalle della piccola località di Lido di Dante.
Il Porto Candiano fu costruito in epoca medievale alla foce del torrente omonimo, un percorso idrico che collegava il mare alla retrostante Val Candiana (detta poi Standiana), una grande palude nei pressi della Pineta di Classe.
La torre, detta Turaza, fu voluta dal cardinale Paolo Savelli e realizzata nel 1667. Fu sede di una guarnigione posta a controllo della costa ai fini di impedire sbarchi indesiderati e segnalare al sistema difensivo imbarcazioni sospette o nemiche. Per via dell’attività di controllo che si effettuava sulla salute degli equipaggi che giungevano in porto, era detta anche Torre della Sanità.
Oggi la Torraccia è un’importante testimonianza della variazione della linea di costa della città di Ravenna, insieme agli altri elementi di avvistamento che fanno parte del patrimonio culturale della città: il Mausoleo di Teodorico, che originariamente ospitava un faro sulla cupola, e l’attuale faro a Marina di Ravenna, rispettivamente situati in testa e alla foce dell’attuale Canale Candiano.
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Eventuali approfondimenti: La Torraccia: quell’indissolubile legame tra Ravenna e le sue acque.