Lungo il confine nord del Comune di Ravenna: il fiume Reno, le Valli di Comacchio, Anita Garibaldi e i cavalli selvaggi.
Punto di partenza è la torre d’osservazione di Valle Mandriole, lato Lamone, lungo la via Romea Nord. Dall’alto della torretta è possibile scorgere a nord il bellissimo paesaggio della Valle della Canna e verso sud l’Oasi di Punte Alberete, la foresta allagata più grande del sud Europa.
Da qui si prosegue per un breve tratto lungo il fiume Lamone, per poi addentrarsi nella Pineta della Badalassona, e proseguire in direzione nord verso Casalborsetti (raggiungibile allungando leggermente il percorso).
Giunti alla fine del Prato Umido del Bardello si svolta a sinistra verso Ca’ del Chiavichino, dove si trova una seconda torretta.
Lasciando la valle si prosegue verso via Celletta che conduce sino al Canale di Bonifica in Destra Reno e la frazione di Mandriole, nel cui cimitero riposa il corpo di Anita Garibaldi.
Seguendo il canale a ritroso e proseguendo poi lungo via Mandriole si attraversa il paesino di S. Alberto, sede del Museo NatuRa.
Il pittoresco traghetto sul fiume permette di accedere alla sponda nord e proseguire, verso destra, lungo la parte meridionale delle Valli di Comacchio.
Il paesaggio lagunare è incantevole e ricco di fauna difficilmente avvistabile in altre parti d’Italia. La Penisola di Boscoforte, lungo la quale pascolano cavalli allo stato brado, merita una deviazione.
Giunti al Passo di Primaro si riattraversa il fiume Reno, riprendendo la via Romea Nord, verso Ravenna. Si abbandona tuttavia subito la statale per imboccare, sulla destra, via Corriera Antica, lungo la quale si trova il Cippo di Anita.
Questo monumento, nei pressi della Fattoria Guiccioli, omaggia Anita Garibaldi e ricorda il luogo in cui l’eroina sudamericana perse la vita, nel 1849.
L’ultima parte del percorso, che permette di ricongiungersi alla prima parte dell’itinerario, passa nuovamente il Canale in Destra Reno e lo segue, fino al bivio nei pressi della Fattoria Guiccioli. Da qui, svoltando a sinistra, si ritorna alla torretta di Valle Mandriole e alla via Romea.