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Chiesa di San Romualdo

Via Baccarini, 3 - Ravenna

Proprio a lato della Biblioteca Classense, all’angolo tra Via Baccarini e Via Rondinelli, si erge in tutta la sua austeritĂ  una grande facciata in muratura pertinente l’ex CHIESA DI SAN ROMUALDO.

Cenni storici

A seguito della Battaglia di Ravenna (11 aprile 1512), i monaci camaldolesi di stanza presso la Basilica di Sant’Apollinare in Classe decisero di trasferirsi all’interno delle piĂš sicure mura cittadine in un’area di loro proprietĂ .

Fu qui, lungo l’attuale via Baccarini, che andarono a costruire una nuova abbazia, in cui misero in salvo alcune edizioni librarie che poi avrebbero dato vita alla Biblioteca Classense, e una piccola chiesa dedicata a San Romualdo, fondatore della loro congregazione.

La prima pietra fu posta nel 1630 su progetto dell’architetto ravennate Luca Danesi sul sito precedentemente occupato dalla Chiesa di San Bartolomeo in Turricola.

Pochi anni dopo (il 1 maggio del 1637) si arrivò invece alla consacrazione da parte del cardinale Luigi Capponi, arcivescovo della città.

L’interno della chiesa doveva ospitare opere di artisti del calibro del Guercino, di Giorgio Vasari e Michelangelo Cerquozzi, a cui si andarono ad aggiungere, nel corso del XVII secolo, altre opere come quelle di Giovanni Battista Barbiani e Franceschini (oggi in gran parte conservate nella Pinacoteca della cittĂ ), nonchĂŠ la realizzazione di un nuovo altare.

Nel 1798, in seguito alle requisizioni napoleoniche, i monaci furono costretti a lasciare il complesso. La chiesa fu spogliata della maggior parte dei suoi arredi, e trasformata in un museo, quindi in palestra poi, nel 1935, adibito a sacrario civico dei Caduti in Guerra e in Prigionia.

Ulteriormente restaurata, dopo essere stata per molti anni sede del Museo del Risorgimento, oggi è uno spazio polivalente in cui vengono organizzate e programmate mostre ed eventi espositivi temporanei.

La basilica, architettura e decorazioni

L’esterno della chiesa è rimasto praticamente incompiuto. La facciata, come si nota, è priva di decorazione. Nel registro inferiore, al centro, si apre il portale d’ingresso al di sopra del piano stradale. Nella parte superiore, invece, è presente un grande finestra rettangolare.

Un secondo accesso è presente nella facciata del transetto di sinistra. È analogo a quello principale sia nella composizione sia nella povertà di decorazioni. La differenza risiede nel cornicione sostenuto da lesene, oltre che della presenza della torre campanaria a pianta quadrangolare.

L’interno a un’unica navata gode di un pregevole altare, eretto per accogliere le spoglie di San Severo, disegnato da Camillo Morigia con marmi di Giuseppe Toschini e Giuseppe Baroni.

Preziosi anche gli affreschi di Giovanni Battista Barbiani nel lunettone del coro dedicati al “L’estasi di San Romualdo” e “L’Immacolata in gloria con i Quattro Evangelisti”.

Annessa alla basilica l’ex sacrestia (nota con il nome di Sala Muratori), attualmente parte integrante della Biblioteca Classense e oggi adibita a sala conferenze.

CONTATTI

informazioni utili

Orario

Gli orari della chiesa sono soggetti agli eventi in programma al suo interno.

Chiusura

Chiusa il lunedĂŹ.

Tariffe

Le tariffe d’ingresso alla chiesa sono soggette agli eventi in programma al suo interno.

AccessibilitĂ 

La chiesa è accessibile alle persone diversamente abili.

Come Arrivare

La chiesa si trova in pieno centro storico, in un’area a Traffico Limitato.

A piedi / in bicicletta: la chiesa è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta partendo dalla vicina stazione ferroviaria (circa 15 minuti).

In macchina: diverse aree parcheggio a pagamento sono presenti nei pressi della chiesa.

In bus: fermata e capolinea bus a 50 m, in Piazza Caduti della LibertĂ . Per maggiori informazioni: www.startromagna.it

A cura della Redazione Locale
E-mail: turismo@comune.ravenna.it

Ultima modifica: 4 Novembre 2022

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