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Sito Ufficiale di Informazione Turistica di Ravenna

Quadrarco di Braccioforte

Via Guido Da Polenta - Ravenna

Meta di migliaia di turisti che ogni anno visitano l’adiacente tomba di Dante Alighieri, il QUADRARCO DI BRACCIOFORTE è un piccolo angolo di tranquillità e pace nel cuore della cosiddetta Zona del Silenzio, un’area della città legata indissolubilmente alla memoria del Sommo Poeta.

In passato, sembra che qui sorgesse un antico oratorio collegato alla vicina Basilica di San Francesco dotato di portico, oggi scomparso, citato nel IX secolo d.C. dallo storico ravennate Andrea Agnello all’interno delle sue cronache.

Leggenda vuole che il nome “Braccioforte” rimandi alla storia di due fedeli che proprio in questo punto, pur di essere ascoltati dal Signore, prestarono giuramento invocando il “braccio forte” di Cristo, la cui immagine era conservata proprio in questo luogo.

Dante e il Quadrarco

In quello che oggi appare come un cortile frapposto tra la Tomba di Dante e la Basilica di San Francesco, furono sepolti durante la Seconda Guerra Mondiale i resti del Sommo Poeta.

Un piccolo cumulo di terra ricoperto di edera, proprio al centro, ci riporta l’accaduto grazie a una lapide con scritto “Sotto questo tumulo le ossa di Dante ebbero sicuro riposo dal 23 marzo 1944 al 19 dicembre 1945”.

In realtà la tomba di Dante non fu mai in pericolo e neanche interessata dai bombardamenti. Sappiamo però che, in nome di una massima salvaguardia, era stato siglato un impegno da parte del gerarca fascista Alessandro Pavolini per trasferire i resti del Poeta in Valtellina, in caso di pericolo.

Il legame tra Quadrarco e Dante persiste però anche in altri elementi qui presenti.

Primo tra tutti: un vecchio muro, oggi restaurato, un tempo confinante con l’adiacente monastero francescano. Qui, a più riprese tra il ‘500 e l’‘800, i frati nascosero la cassetta contenente le spoglie del Sommo Poeta per salvaguardarle da possibili pretendenti, Firenze su tutti.

C’è poi la suggestiva quercia secolare voluta da Giosuè Carducci in memoria del Sommo Poeta agli inizi del ‘900 che con i suoi rami abbraccia e “protegge” tutta l’area. Infine, la cosiddetta “campana di Dante” in cima a una rampa di scale, subito alle spalle della tomba.

Il giardino del Quadrarco

All’interno del giardino del Quadrarco sono conservati anche una serie di sarcofagi marmorei, tra cui in particolare ne spiccano due databili tra il V e il VI secolo d. C., riutilizzati successivamente da esponenti di alcune famiglie nobili ravennati, i Pignata e i Traversari.

Dal 1921 il Quadrarco è chiuso da una cancellata in ferro battuto realizzata dal veneziano Umberto Bellotto.

CONTATTI

FOCUS

La campana che suona ogni sera per Dante Alighieri

C’è un elemento estremamente simbolico che caratterizza questo angolo della città, ed è la campana donata dai Comuni italiani in occasione del Centenario del 1921. Custodita all’interno di una piccola torre alle spalle della tomba, ogni sera all’imbrunire batte tredici colpi, in ricordo del 13 settembre, giorno della morte di Dante.

La cosiddetta “campana di Dante” (più propriamente “campana dei Comuni d’Italia”) fu ideata da Guido Biagi, modellata da Duilio Cambellotti e realizzata nelle Pontificie Fonderie Lucenti di Roma.

Inaugurata il 14 settembre del 1921, ancora oggi sormonta il monumento funebre che accoglie le spoglie del poeta.

Oltre a ricordarci la sua dipartita, i suoi 13 rintocchi rappresentano un richiamo alla condizione dell’esule e, in particolare, al sentimento di nostalgia che attanaglia il viaggiatore lontano dalla propria casa e dai propri affetti.

Ed è la stessa malinconia descritta da Dante nelle celebri terzine, ambientate nella valletta dei principi negligenti, dell’VIII canto del Purgatorio, e che appaiono incise sulla campana.

“Era già l’ora che volge il disio / ai navicanti e ‘ntenerisce il core /
Lo di c’han detto ai dolci amici addio / E che lo novo peregrin d’amore /
punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more”
(Purgatorio, Canto VIII, 1-6).

informazioni utili

Orario

Dal 1 novembre al 31 marzo
Tutti i giorni: 10.00 – 18.00

Dal 1 aprile al 31 ottobre
Tutti i giorni: 10.00 – 19.00

1 gennaio: dalle 13.00 alle 18.00

Chiusura

Chiuso il 25 dicembre.

Tariffe

Ingresso libero.

Accessibilità

Il Quadrarco è accessibile a tutte le persone con disabilità motorie.

Come Arrivare

Il Quadrarco sorge nel cuore di Ravenna, in un’area pedonale a traffico limitato, all’interno della cosiddetta Zona del Silenzio (Basilica di San Francesco, gli Antichi Chiostri Francescani, la Tomba di Dante e il Museo Dante).

A piedi: il monumento è facilmente raggiungile a piedi partendo dalla vicina stazione ferroviaria

In bus: a soli 20 mt. in Piazza Caduti della Libertà fermata bus per tutte le linee.

In macchina: il centro storico di Ravenna è a Traffico Limitato. Per conoscere le più vicine aree di parcheggio, vedi QUI.

A cura della Redazione Locale
E-mail: turismo@comune.ravenna.it

Ultima modifica: 17 Maggio 2024

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